Potete dire quello che volete, che era superato, che fosse un dilettante e quello che volete voi; per me Prince è e resta il mio numero uno musicale. E bisogna avere un coraggio da leone per fare quello che ha fatto lui, troppo facile darlo per scontato, io stessa ai tempi che compravo le audiocassette non l'ho capito fino in fondo, fino alla reunion, quando è rientrato nella mia vita, pensavo che la sua scelta di cambiare nome, di fare tutti quei dischi fosse esagerata, invece aveva ragione, aveva ragione da vendere. In un mondo musicale dove le mode durano il tempo di uno starnuto, e dove ormai i cantanti (i veri musicisti ormai non ci sono più) vengono selezionati per i talent show, che sono il mezzo in cui le case discografiche scelgono di finanziare gente che dura il tempo di due tre anni massimo? Un musicista come Prince non veniva capito fino in fondo. Vi spiego perché secondo me Prince era il più grande. -Una discografia sterminata e variegata - Prince era una autentica enciclopedia musicale, ha toccato tutti i generi esistenti al mondo cambiandoli e rivoluzionandoli a suo modo. - ha cambiato il modo di fare musica - oggi chi suona per davvero si affida alla rete per distribuire la musica, e questa cosa l'ha inventata lui. - Genio assoluto, ma anche un essere umano - eh si, non tutti i suoi dischi sono dei capolavori, ma questo glielo perdono, perché nonostante ciò ha sempre fatto dell'ottima musica, e alla reunion l'ho rivalutata e capita fino in fondo, accettando questo fatto, perché se si ripete con il modo di far musica è una cosa assolutamente umana, e considerando il musicista possiamo solo stare zitti. - ha sacrificato ogni cosa per la vera musica, persino ai soldi, al successo e alla fama, e il tempo gli ha dato ragione. - ha rinunciato per un certo periodo al suo nome per seguire i suoi ideali che erano giusti - Negli anni '90 ha lottato per la sua indipendenza, nonostante gli sfottò di certa gente, e la casa discografica che possedeva i suoi master e gli ha fatto firmare un contratto milionario si, ma che era tutto fumo e niente arrosto, alla fine ha avuto due cog****i così a lasciarli perdere, sfidando un gigante dell'industria musicale, e questo l'ha potuto fare perché era consapevole del suo talento, un altro non avrebbe potuto farlo. La casa discografica si, voleva centellinare le sue uscite, ma chiedeva forse qualcosa di impossibile per un musicista, perché certamente non si può prevedere se un album ha successo o meno. Ho passato 14 anni senza di lui perché ha cominciato a vendere su internet, e sono arrivati altri interessi come il cinema per esempio, ma poi ovviamente è tornato al successo e con la reunion che è arrivata il 5 novembre 2010, ho potuto rivalutare la sua musica. Per me è e resta un genio fuori dagli schemi, un artista unico nel suo genere la cui musica non tramonterà mai, e sono certa che la sua lotta non è stata vana, anzi, e può darsi che certi critici un giorno smetteranno di avere la puzza sotto il naso e lo rivaluteranno, così come ho fatto io, e ne sono contenta.